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mercoledì 30 aprile 2014

Anna Pan: la piccola italiana di origini cinesi campionessa di neuroscienze.


A conferma di quanto gli allievi cinesi e comunque di origini cinesi si applichino nello studio con uno spirito e un impegno ben diversi da quelli della maggioranza dei loro coetanei italiani, si propone un video su Anna Pan. Nata in Italia da venditori ambulanti cinesi, studentessa del Liceo Scientifico Statale  "Alessandro Antonelli"  (3^ H)  di Novara, è risultata la vincitrice della gara di selezione nazionale per le Olimpiadi delle Neuroscienze 2014 e rappresenterà il nostro Paese nelle prove mondiali che si svolgeranno a Washington nel mese di agosto, in occasione dell'International Brain Bee (IBB).

Di seguito, dunque, il video su questa brillante allieva, che in precedenza aveva già ottenuto un importante riconoscimento della Regione Piemonte:




Sul tema, cfr. anche :

2 commenti:

  1. In italia i più giovani, fatta eccezione per pochi individui, non hanno purtroppo molto interesse per lo studio, né per altre
    discipline di tipo formativo.
    Ho visto dei video riguardanti il sistema educativo cinese e purtroppo mi vedo costretto a dire che sono avanti anni luce
    rispetto a molte scuole italiane.
    Per quanto riguarda Anna Pan, vorrei osservare che questo è il tipo di immigrazione che serve al nostro Paese, non tanto
    per rappresentarci, quanto per farci riflettere. Non sto dicendo che, visto che la ragazza è di origini orientali, sia meno
    indicata a rappresentare l'italia, perché in realtà chi più chi meno siamo tutti diversi uno dall'altro; anzi, è proprio questa
    diversità, paradossalmente, a renderci uguali (ma questo è un discorso che andrebbe approfondito in altra sede). Credo
    piuttosto che il risultato conseguito da questa alunna debba far riflettere su dove porti oggi il sentiero, un tempo percorso
    dai grandi geni del passato, come Leonardo, Paganini, Volta, Michelangelo, Dante e molti altri. Che si sia smarrito sotto i rovi
    e le sterpaglie della 'facilità di vivere' ? Abbiamo davvero deciso di adagiarci comodi nelle fauci della mediocrità ?
    Questo è un messaggio che va ben oltre i confini della scienza e riguarda -che ci piaccia o no- la coscienza intellettuale
    del nostro Paese. Rimbocchiamoci le maniche, se non vogliamo diventare gli ultimi della classe.
    Frederyc Montesano, 1^ As .

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  2. Oggi noi viviamo in una società multietnica e questo processo è inevitabile.
    L'Italia è sempre stata al centro di questa lunga " autostrada " chiamata Mar Mediterraneo, dove tutti arrivano e ripartono e altri si fermano.Nonostante i politici cerchino di regolare questi flussi con nuove leggi , l'immigrazione verso il nostro Paese è inarrestabile e quindi bisogna accettare la realtà.

    Purtroppo ancora oggi però, ci sono discriminazioni razziali e gli immigrati sono visti come stranieri. Si tratta invece di persone uguali a noi con costumi e cultura diverse.

    I veri protagonisti dell'integrazione in futuro , saranno i bambini figli di immigrati.
    Le nostre scuole continuano a riempirsi di alunni provenienti da altri Paesi e alcuni di loro sono anche più bravi dei nostri bambini italiani.
    Da sempre emarginati e considerati difficili per classi adesso cominciano a prendersi la loro rivincita..Perchè no ?

    Brava Anna Pan !


    Musardo G. II^A




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